Antamop Associazione Nazionale Titolari soci e amministratori ambulatori medici e odontoiatrici
FISAPI Federazione Italiana Sindacati Autonomi
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Per quanto riguarda il welfare aziendale, il decreto Legge 48/23 che aveva innalzato la soglia dei beni e servizi di modico valore a 3.000, limitatamente ai dipendenti con figli a carico (escludendo gli assimilati come gli amministratori) è stato confermato dal Senato nei lavori per la legge di conversione ed è ora al vaglio della Camera, che dovrebbe vararlo definitivamente entro il 3 luglio senza modifiche.
La misura può quindi dirsi orami definitivamente entrata nel nostro ordinamento giuridico.
In merito agli incentivi alle nuove assunzioni, in questi giorni sono pervenute importanti novità Gli incentivi alle nuove assunzioni o alle stabilizzazioni dei contratti di lavoro dipendente (da tempo determinato a indeterminato, da apprendistato a tempo indeterminato) per l’anno 2023 sono limitate alle misure strutturali già varate in anni precedenti.
Per diverse ragioni, gli incentivi più interessanti per quest’anno sono ancora non tutti già operativi.
Ci riferiamo in particolare a:
  1. Assunzione con esonero under 36 per l’anno 2023, che prevede uno sgravio contributivo in misura del 100% dei contributi previdenziali a carico del ddl, nel limite di 8.000 euro annui, per un periodo massimo di 36 mesi e per i lavoratori con età inferiore a 36 anni. Questo incentivo vale per le assunzioni a tempo indeterminato e le stabilizzazioni effettuate nel 2023. Lo stesso incentivo vale per un periodo max di 48 mesi qualora l’assunzione o la stabilizzazione avvenga nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Tale misura è stata inserita nella Legge Bilancio 2023 ma è stata resa operativa solo ieri. Sono arrivate infatti in sequenza sia l’autorizzazione della UE per gli aiuti di Stato che la Circolare applicativa dell’INPS (e precisamente la n. 57 del 22 giugno 2023). Ne deriva che questo incentivo è ora materialmente fruibile da tutti i datori di lavoro e in particolare da quelli organizzati in forma societaria.
  2. Assunzione con «incentivo donne svantaggiate» – anno 2023. Questo incentivo prevede l’esonero contributivo totale (legge bilancio 2023) per assunzione di donne svantaggiate, nel limite max di euro 8.000, per il 2023.
    In caso di assunzione di:
    Donne di età non inferiore ai 50 anni, disoccupate da oltre 12 mesi
    Donne di qualunque età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti ovvero prive di impiego retribuito da almeno 6 mesi, quando residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei Fondi strutturali della UE o aree svantaggiate.
    La riduzione contributiva spetta se l’assunzione (o la proroga/trasformazione di un contratto a td) realizza un incremento netto del numero dei dipendenti del ddl rispetto alla media dei 12 mesi precedenti. Spetta anche in caso di somministrazione, a beneficio dell’Agenzia di somministrazione.
    Per questo incentivo al momento è giunta l’autorizzazione UE per gli aiuti di Stato ma non è stata ancora emanata la Circolare applicativa dell’INPS.
  3. Bonus assunzione under 30 NEET Decreto Lavoro n. 47/2023. Questo incentivo prevede uno sgravio pari al 60 per cento dello stipendio lordo a fini previdenziali per un anno riconosciuto per ogni nuova assunzione effettuata a partire dal 1° giugno e fino al 31 dicembre 2023.
    Il bonus assunzioni NEET si potrà cumulare anche con l’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2023 per l’assunzione di under 36, così come con gli altri esoneri e riduzioni in vigore durante il periodo di applicazione.

    Per beneficiare dell’agevolazione, al momento dell’assunzione i giovani devono:
    – avere meno di 30 anni d’età;
    – essere NEET, cioè persone che non lavorano né sono inserite in corsi di studio o di formazione;
    – essere registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.

    L’incentivo si applica alle assunzioni con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere. Quest’ultima misura è ferma perchè manca la circolare applicativa dell’INPS.

Le altre misure strutturali al momento in vigore prevedono incentivi molto meno interessanti e che arrivano al max ad uno sgravio contributivo vicino al 50%.
Premesso che vi aggiorneremo prontamente una volta che gli incentivi non ancora operativi vedranno completato l’iter applicativo,  è appena il caso di trarre qualche conclusione operativa nella attuale situazione.
  1. Nel caso siate interessati agli incentivi non ancora in vigore, se potete aspettare per assumere nuovo personale, fatelo.
  2. Se non potete aspettare, fatelo intanto a tempo determinato con un contratto acausale di quattro o cinque mesi, in modo tale da poterlo trasformare entro la fine dell’anno beneficiando degli incentivi che nel frattempo dovrebbero essere divenuti operativi.